Il Convento dei Cappuccini

La nascita del Convento di Morcone è strettamentre legata alla figura di Giovanni Francesco da Ponte ( 1541 - 1616 ) che nel 1595 acquistò da Antonio Carafa il feudo di Morcone per 58.000 ducati. Giurista e consulente legale in Napoli, fu chiamato alla corte del re di Spagna Filippo II° che gli conferì, tra l'altro, il titolo nobiliare di marchese. Proprio durante la sua permanenza triennale in Spagna come reggente, il Da Ponte fece voto a San Francesco che, se fosse tornato sano e salvo a Napoli, avrebbe fatto costruire a Morcone un convento per i frati Cappuccini. Rientrato qualche tempo dopo nella sua città natale, si recò nel suo feudo di Morcone per esporre alla Universitas il suo progetto. La proposta fu accolta all'unanimità : era l'anno 1603 e i 12 Frati convenuti, il 27 maggio piantarono la croce, come da rito che veniva espletato ogni qualvolta veniva fondato un Convento. Il giorno successivo, 28 maggio 1603, l'abate Rauccio, delegato dall'Arcivescovo di Benevento mons. Paolombaro, al termine di una solenne processione, benedisse e collocò la prima pietra in una antica cappella dedicata a santi Filippo e Giacomo. La spesa per la realizzazione dell'opera fu elevata. Il marchese impiegò 270 ducati per comperare il sito del Convento, occupato prima da una vigna, più altri 1.500 scudi per lo scavo della fondamenta. Poichè i lavori andavano a rilento, l' Universitas contribuì, in un primo tempo con 600 ducati e poi via via con altre somme finquando il Convento fu terminato (1611 - 1613). La consacrazione della chiesa annessa al Convento ebbe luogo il 20 agosto del 1690, mentre il primo documento ufficiale che testimonia la presenza dei novizi (otto), risale al 1692 come risulta dallo Stato delle Anime della parrocchia di S.Maria de Donatis e San Silvestro, di cui il Convento faceva parte. Da quella data, il noviziato si è protratto fino al 1981 con due sole interruzioni dovute a provvedimenti governativi (1811 e 1867). Fra i novizi più illustri del convento di Morcone, emerge sopra tutti gli altri, la figura di Francesco Forgione (oggi San Pio da Pietrelcina) che il 6 gennaio del 1903 bussò alla porta del convento. Non era solo, ma accompagnato da alcuni compaesani, un prete don Nicola Caruso, un maestro elementare Antonio Caccavo, e altri due aspiranti novizi Antonio Bonavita e Vincenzo Masone. Il 22 gennaio successivo, Francesco Forgione fu ammesso alla vestizione che fu fatta dal padre maestro P.Tommaso da Monte Sant'Angelo. Gli fu imposto il nome di fra Pio e con Lui, presero il saio fra Filippo da Pietrelcina, fra Sebastiano da Campobasso e fra Anastasio da Roio. La permanenza di fra Pio a Morcone durò esattamente un anno per ritornarvi nel luglio del 1909 quando fu ordinato diacono da mons. Benedetto Della Camera, vescovo di Termopile. Altri ritorni a Morcone si verificarono per brevissimi giorni il 21 luglio 1910 e nel giugno 1914. Il 14 dello stesso mese padre Pio partì da Morcone e non vi fece più ritorno.
fonte : "I Cappuccini e padre Pio a Morcone" di Fr. Antonio Salvatore
fonte : "I Cappuccini e padre Pio a Morcone" di Fr. Antonio Salvatore