LE CHIESE
Ben 22 Chiese sono dislocate nel territorio del Comune di Morcone, ed in più due conventi. Nel centro urbano se ne contano 11 ed altrettante nelle contrade, inclusa una cappella privata, in località Tèrzo, posta vicino al confine di Santa Croce del Sannio, realizzata alla fine degli anni '60 del secolo scorso. Non tutte sono aperte al culto, ed alcune sono chiuse da molti anni, ma tale è il numero degli edifici chiamati chiese. Poche hanno la struttura di vere chiese, con campanile o maestose navate; le rimanenti, definite tali, sono solo modeste costruzioni. Le Chiese esistenti nelle contrade, sono ben conservate e sono sempre aperte al culto, con la eccezione di quelle di Colle Alto e Caiaborsa.
I due conventi : il primo è quello dei padri Cappuccini, già sede di noviziato. Nel 1603 iniziarono i lavori di costruzione della chiesa con annesso convento e tutta la struttura fu, nel 1690, ufficialmente dedicata ai Santi Filippo e Giacomo. In questo convento, nel 1903 entrò padre Pio da Pietrelcina (oggi santo), per epletare il suo anno di noviziato. C'è da dire, infine, che i Cappuccini costituiscono un capitolo speciale della storia religiosa di Morcone.
Il secondo convento è quello annesso alla chiesa dell'Annunziata, già sede dei Celestini, Domenicani ed infine dei Redentoristi, arrivati a Morcone nel 1932. Oggi la struttura è adibita a presidio sanitario.
fonte: la Nostra Morcone di Tommaso Lombardi
I due conventi : il primo è quello dei padri Cappuccini, già sede di noviziato. Nel 1603 iniziarono i lavori di costruzione della chiesa con annesso convento e tutta la struttura fu, nel 1690, ufficialmente dedicata ai Santi Filippo e Giacomo. In questo convento, nel 1903 entrò padre Pio da Pietrelcina (oggi santo), per epletare il suo anno di noviziato. C'è da dire, infine, che i Cappuccini costituiscono un capitolo speciale della storia religiosa di Morcone.
Il secondo convento è quello annesso alla chiesa dell'Annunziata, già sede dei Celestini, Domenicani ed infine dei Redentoristi, arrivati a Morcone nel 1932. Oggi la struttura è adibita a presidio sanitario.
fonte: la Nostra Morcone di Tommaso Lombardi